Una recente sentenza della Corte di Cassazione (sezione IV penale, sent. n. 199 del 06/02/2008) ha ribadito che gli Ordini professionali possono chiedere i danni patrimoniali e morali a chi è accusato di esercizio abusivo della professione, costituendosi parte civile nel processo penale a carico dell’imputato. Infatti, afferma la Corte, gli Ordini assumono le vesti di soggetti danneggiati perchè hanno subito, a causa della violazione della norma penale, un danno patrimoniale, quale va ritenuto quel pregiudizio che è causato dalla concorrenza sleale subita in un determinato contesto territoriale dai professionisti iscritti all’Ordine; danno non soltanto morale, quindi, ma anche patrimoniale che merita di essere risarcito. In proposito, si osserva che l’Ordine dei Medici di Firenze da tempo si costituisce parte civile nei procedimenti penali in cui sono imputati soggetti che hanno esercitato abusivamente la professione medica o odontoiatrica, e la magistratura ha sempre riconosciuto all’Ordine questo ruolo di garanzia.
(estratto dal TOSCANA MEDICA NEWS Anno VIII n. 20 del 26 giugno 2008).