“Tutti i medici, anche quelli di famiglia, devono essere inseriti nelle liste di priorità vaccinale.
Non siamo stati interpellati dalle autorità sanitarie territoriali, ma restiamo a totale disposizione”

 

 

 

“Un ringraziamento va innanzitutto a tutti i colleghi per lo sforzo profuso in questo 2020. Ognuno di noi ha fatto la sua parte, nel proprio ruolo, con un’abnegazione al di sopra delle proprie possibilità e di quanto i regolamenti ed i contratti obbligassero a fare. Le disfunzioni che ci sono state nel sistema sanitario nella gestione della pandemia hanno messo in difficoltà anche noi medici, a partire dall’iniziale carenza di dispositivi di protezione; situazione che sta finalmente migliorando solo ora con la diffusione del vaccino”.

Così il Presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Pistoia, dott. Beppino Montalti, nell’apertura della conferenza stampa di fine anno dell’ordine pistoiese. Al centro della sintesi di fine 2020 ovviamente la gestione del covid e la distribuzione del vaccino.

“C’è un dovere morale del medico, ed anche da parte di tutti i sanitari, nel fare la vaccinazione – sottolinea Montalti – È infatti un nostro dovere deontologico quello di perseguire il metodo scientifico, sempre più sottoposto a continui attacchi da notizie fuorvianti e da presunte soluzioni molto più ‘semplici’ da seguire”.

“Come Ordine – prosegue Montalti – seppur non direttamente contattati dalle autorità sanitarie territoriali, come invece è avvenuto in altre parti d’Italia, siamo infatti a totale supporto nella gestione delle vaccinazioni anti-covid19, dalla creazione di un database territoriale da aggiornare giorno per giorno, in base alle  alla richiesta di sostegno – in particolar modo ai colleghi in pensione – per velocizzare la copertura vaccinale non solo del personale ospedaliero ma anche dei convenzionati. Siamo infatti convinti che debbano essere quanto prima contattati e vaccinati i colleghi finora ignorati, ad esempio i liberi professionisti, gli odontoiatri o gli oculisti”.

“Successivamente verrà richiesta a tutti i colleghi, ma in particolare a quelli che abbiano cessato la propria attività per pensionamento, la loro libera disponibilità a far parte di una “task force” dell’Ordine dei Medici di Pistoia per essere impiegata nella vaccinazione degli altri colleghi e, se sarà ritenuto necessario, anche per la vaccinazione di tutta la cittadinanza, specialmente quando l’arrivo degli altri vaccini potrà rendere possibile la tanto auspicata vaccinazione di massa”.